Torta Tenerina
Eccomi alla mia prima esperienza nello “scambio ricette”, una divertente iniziativa fatta tra noi blogger per conoscere e rinsaldare i rapporti tra colleghe. Io mi sono cimentata in una torta che volevo fare da molto, la mitica Tenerina, e devo ringraziare Monica de “La cucina di Monica” per l’occasione. Che dire di questa prelibatezza che non sia già stato detto, è praticamente perfetta e anche Monica come me segue le dosi del Maestro Santin.
Qualche piccola differenza nel procedimento ma sono dettagli, il risultato è sempre il sublime equilibrio tra il gusto pieno del cioccolato associato a una consistenza leggera e cremosa insieme. La amano tutti, grandi e piccini e io proprio per questo la propongo spesso nei pic-nic.
Personalmente non nascondo mai la parte superiore che tende a rompersi e screpolarsi, anzi con le dita la rompo ulteriormente per farle acquisire quell’aspetto casalingo che rincuora e spesso invita all’assaggio più di una torta perfetta. Crosta a parte l’interno è denso e cremoso, è una torta facile da tagliare a fette e trasportare.
Gli ingredienti sono pochi, solo 5, farina, burro, cioccolato, zucchero e uova, perciò la qualità è davvero fondamentale per un prodotto che rispecchi le aspettative. Anche il procedimento va seguito con cura, pena una torta poco ariosa e troppo densa.
È una torta da regine, nata per la moglie del Vittorio Emanuele III, a Ferrara la si trova in qualsiasi forno anche se le ricette sono spesso diverse a seconda del gusto del pasticciere. Non vi deluderà, è davvero degna delle teste coronate! Buon Lavoro!

- Cioccolato fondente al 55% in piccoli pezzi 200 g
- Burro a cubetti 100 g
- 4 uova separate
- Zucchero 100g
- Farina di tipo "00" 60 g
- Imburrate e infarinate uno stampo a cerniera da 20 cm.
- Preriscaldate il forno a 180°C.
- Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con il burro e lasciate intiepidire.
- Montate i tuorli con 50 g di zucchero.
- Montate gli albumi con i restanti 50 g di zucchero fino ad ottenere una meringa lucida ma non troppo ferma.
- Aggiungete alle uova montate il cioccolato fuso con movimenti delicati.
- Aggiungete la farina setacciata.
- Alleggerite l'impasto mettendo la meringa con movimento delicati dall'alto verso il basso.
- Versate nella tortiera e cuocete per 25 minuti.
- Potete servire la torta sia fredda che tiepida, se lo gradite potete aggiungere una spolverata di zucchero a velo.
Si scioglie in bocca vero? Bellissima la tua versione !!
Io l’adoro questa torta, davvero è una lotta tutte le volte non mangiarsela tutta! Tu che prepari di bello Madame?
Ci sono visioni di cioccolato (e luce) che fanno bene al weekend, all’umore e agli occhi… tu me ne hai appena regalata una! 😉
Resisterò (forse) nel mettere il dito nella parte morbida, al centro. Ma non garantisco per la zampetta di Ulisse, lui le cose buone e belle le vuole sempre assaggiare… ha preso da me!
Io già adoro Ulisse, anche io sono per nomi importanti, uno dei miei compagni a quattro zampe si chiama Galileo! Resistere alle tentazioni fa male! Un abbraccio immenso! 🙂
Mmmmm…adoro questa torta, cioccolatosa all’ennesima potenza! Complimenti, ti è venuta uno spettacolo….
Brava Simo cioccolatosa all’ennesima potenza è una descrizione che calza a pennello!!! Grazie di tutto 😀
È una vita che voglio provarla. Chissà che non sia la volta buona!
Volevo scriverti in privato, ma approfitto di questo commento per ringraziarti tanto di tutti i preziosi consigli sulle foto: ad esempio, sai che non avevo mai pensato alla questione dello storytelling? Ora cerco sempre di farci caso! Baci, a presto.
Tutti quelli che la mangiano l’adorano!Sono contenta che i miei consigli ti siano utili, per me è una grande gioia 🙂
la tenerina è una ricetta in apparenza semplice, ma non è facile in realtà trovare il giusto equilibrio. a giudicare dalla foto tu l’hai centrato in pieno, si vede che l’interno della fetta è proprio come dovrebbe essere… e io vorrei proprio affondarci un bel morso! complimenti, e a presto!
Grazie! Ci credi che non l’ho nemmeno assaggiata perché mio marito l’ha scippata e portata al lavoro? Non so se la consistenza era quella giusta… mi toccherà rifarla 😀