Il pane Challah
Il rito della colazione del sabato mattina si arricchisce di un nuovo capitolo, il pane Challah, tipico della tradizione ebraica, consumato in occasione dello Shabbat (il giorno festivo ebraico che coincide con il sabato) e in altre festività. La sua bontà ha fatto si che questo pane oltrepassasse i confini religiosi, diventando una specialità distribuita, e consumata, in gran parte del mondo.
La mia versione è liberamente tratta da “How to Bake”, un libro di cui abbiamo già parlato. In realtà la prima volta che ho visto questa delizia è stato durante la visione di un film, a cui sono molto affezionata, che considero un vero capolavoro, “Train de Vie” di Radu Mihăileanu. Nonostante non lo avessi mai assaggiato il suo aspetto mi incuriosì tantissimo, armata di santa pazienza cominciai la ricerca della ricetta; con mio stupore scoprii che negli Stati Uniti è diffuso come un qualsiasi pane comune. La foggia varia da una treccia a tre capi a quattro e più, non so quale sia l’effettiva forma originale, l’Antico Forno del Ghetto di Roma lo produce come una treccia a quattro capi. Il profumo è straordinario, la mollica ti accarezza il palato, si accompagna benissimo con burro e marmellata, anche se devo dire che pure la Nutella non è che ci stia così male (la mia nutellite natalizia si sta aggravando). Mia figlia lo adora e ne divora una fetta dopo l’altra, delle due pagnotte prodotte il venerdì sera, solo qualche fondo sopravvive alla domenica mattina. La preparazione è forse un po’ più complicata del semplice pane al latte ma non scoraggiatevi e provatelo, provatelo, provatelo, non ne rimarrete delusi, già durante la cottura vi scalderà il cuore con il suo profumo di brioche, a me viene l’acquolina in bocca tutte le volte, devo farmi violenza per non affettarlo ancora bollente.
A chiunque lo proverà auguro un Buon Lavoro!

- 500 gr Farina Manitoba
- 10 gr sale fino
- 20 gr miele d'acacia o malto d'orzo
- 3 gr lievito di birra disidratato
- 30 gr burro a pomata
- 3 uova
- 50 gr latte tiepido
- 180 gr acqua
- Mescolate in una terrina la farina, il lievito, il miele, il burro, 2 uova e il sale.
- Aggiungete a poco a poco l'acqua e il latte tiepido, fino ad ottenere un impasto molto morbido.
- Trasferite l'impasto su di una superficie leggermente unta, e lavoratetelo fino a farlo diventare liscio come la seta ed elastico.
- Lasciate lievitare per tre ore al riparo da correnti d'aria.
- Lavorate l'impasto fino ad eliminare l'aria.
- Ora per modellare le trecce dovete prima dividere in due la pasta, poi tagliarla ulteriormente in tre parti uguali. Allungate ogni piccola pallina in un cilindro dello spessore di 2 cm e della lunghezza di 25 cm circa. Intrecciate i sei pezzi per ottenere due trecce uguali. Spennellate ogni treccia con l'uovo sbattuto.
- Ponete le due trecce su una teglia ricoperta con carta da forno, e fatele lievitare per un'ora o fino al raddoppio.
- Nel frattempo scaldate il forno a 200°C.
- Cucinate 20-25 minuti facendo attenzione che non si scurisca troppo. Nel caso coprite con un foglio di carta alluminio. Lasciate raffreddare su una grata.
- Se possedete una planetaria ponete tutti gli ingredienti nella campana, e lavorate a velocità medio-bassa per 15 minuti circa. Durante la cottura fate attenzione perché è un pane che si scurisce molto facilmente.